Essendo stati i primi ad aver introdotto nella Repubblica di Croazia (e nell’intera area balcanica) le piante d’aronia
, ed avendo contribuito, con le nostre piante ed i nostri consigli, alla creazione ed allo sviluppo commerciale di alcune piantagioni d’aronia, mettiamo volentieri a vostra disposizione la nostra esperienza
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Non abbiate, dunque, timore chiedete qualsiasi informazione all'azienda agricola Massimo Busdraghi e noi vi daremo tutte le delucidazioni.
L’aronia è una pianta utilissima e dalle spiccate proprietà medicinali.
È originaria dell’America del Nord dove, oltre all’Aronia melanocarpa (detta anche Aronia nera), può trovarsi anche l’Aronia arbustifolia (detta anche Aronia rossa). L’habitat naturale di queste due specie sono i terreni acidi ed umidi con 1000 – 1200 mm di pioggia l’anno e comunque si adatta a qualsiasi terreno e clima. Sebbene sia originaria del continente americano, le proprietà di questa pianta sono state scoperte in Europa.
L’aronia appartiene alla famiglia delle rose (Rosacea). Esistono alcuni sinonimi per l’Aronia melanocarpa come, ad esempio, Aronia nigra, Sorbus melanocarpa, Pyrus melanocarpa e Mespilus arbutifolia var. melanocarpa.
In natura l’aronia è un cespuglio o arbusto a foglie caduche alto 2-3 metri e largo 2,5 metri. Una delle principali peculiarità dell’aronia sono i suoi bellissimi fiori bianchi riuniti in corimbi. Nelle condizioni climatiche della Croazia continentale fiorisce a fine aprile. Le sue foglie obovate hanno i bordi dentati e sono di colore verde scuro. In autunno diventano di un colore rosso vivo molto ornamentale.
L’aronia è una pianta autogama. I suoi frutti sferici, di colore rosso – violaceo, sono solitamente numerosi. Si tratta di piccole bacche a forma di mela molto simili alla nespola. Il diametro di una singola bacca misura dai 6 ai 13,5 mm, per un peso di 1,0 – 1,5 g. All’inizio i frutti sono ricoperti di uno strato di cera biancastra senza il quale sembrerebbero lucidi. I frutti dell’aronia maturano in agosto. La loro polpa ha un colore rosso intenso, mentre l’aroma può essere sia dolce, sia acidulo ed aspro, un po’ come quello del mirtillo. I frutti dell’aronia, pur privi del nocciolo, hanno semi molto piccoli.
L’aronia è una pianta poco esigente sia in fatto di condizioni del terreno nel quale viene messa a dimora, sia in fatto di condizioni climatiche, tanto che può essere coltivata in aree dalle condizioni climatiche molto differenti. Eppure, tenendo conto del fatto che l’aronia è pur sempre originaria di una regione in cui l’influenza del clima atlantico si sente eccome, essa preferisce gli habitat caratterizzati da alti valori di umidità sia del suolo, sia dell’aria. La quantità ottimale di precipitazioni annue è tra i 500 ed i 600 mm. La coltivazione dell’aronia ha successo anche su quei suoli ricchi d’acque ipogee, dove altre specie di alberi da frutta come i meli e gli amareni non avrebbero successo. Quando si sceglie dove piantarla, quindi, occorre evitare i terreni estremamente secchi e sabbiosi o quelli umidi ma particolarmente duri. Si è soliti dire che la pianticella ed i fiori dell’aronia siano praticamente immuni alle conseguenze del gelo. Il fiore è resistente alle basse temperature primaverili, mentre la pianta resiste addirittura sino ai – 30 °C.
I frutti maturano nel periodo compreso tra inizio e metà agosto. Poiché solitamente tutti i frutti dell’aronia maturano contemporaneamente, è sufficiente soltanto una raccolta. Per evitare che maturino troppo ed inizino a cadere, la raccolta dei frutti va fatta velocemente, subito dopo l’inizio della loro maturazione. Alcune bacche, tuttavia, possono raggiungere la maturazione precocemente. La loro raccolta può essere sia meccanica che manuale. Nella raccolta manuale, i frutti vanno staccati con il pollice con una resa massima di 12 kg all’ora. Nelle piantagioni di norma si ricorre alla raccolta meccanica, con una resa che s’aggira attorno alle 3-4 ore per ettaro. Dopo la raccolta, i frutti vanno lavorati prima possibile, ma possono essere riposti per breve tempo anche in ceste di plastica o legno. Se non possono essere lavorati subito dopo la loro raccolta, i frutti possono essere rapidamente congelati e conservati. In condizioni di normale conservazione, cioè a temperature oscillanti tra i 15 ed i 25 °C e con umidità atmosferica relativa dell’80%, le bacche mature dell’aronia possono essere conservate per due settimane.
A seconda della tipologia di piantumazione, è possibile ottenere una resa di circa 8 – 12 t/ha. La durata prevista della vita di una piantagione di aronia si calcola attorno ai 20 anni. L’utilizzabilità dei frutti di aronia per la produzione del succo è del 75-80%, risultato che può essere aumentato del 6% se i frutti, prima della spremitura, vengono lasciati riposare a -5 °C.Il vero segreto della Dieta Mediterranea
Con l’acquisto delle nostre piante d’aronia, vi garantiamo anche la consulenza specialistica di due nostri ingegneri agrari entrambi dotati di una ricca e lunga esperienza in fatto di vivaistica e di coltivazione dell’aronia.